Il nostro intervento per la Scuola: asili, lavoro e tutela dei lavoratori della Scuola
Emendamenti per il Decreto Istruzione.
Asili, lavoro e tutela dei lavoratori della scuola
“Come relatore sul Decreto Scuola nella Commissione Lavoro, ne ho approfondito l’esame da questo punto di vista, non dimenticando mai l’obiettivo del miglioramento della qualità della scuola. L’analisi del Decreto e gli interventi migliorativi proposti, attraverso alcuni emendamenti, sono frutto di un lavoro di squadra all’interno dell’Associazione Big Bang Sicilia, tra me, Gandolfo Librizzi e Mila Spicola.
Pur riconoscendo tante indicazioni apprezzabili, su tutte la stabilizzazione dei docenti di sostegno, tematica che mi trova particolarmente sensibile come padre di bimba autistica, abbiamo individuato delle criticità.
Il difetto principale del Decreto da noi individuato è sostanzialmente nella logica che sottende e quella non ci sembra emendabile: cioè l’ essere un insieme di provvedimenti privi di visione e di progetto complessivi, che per noi deve essere nel segno dell’ innovazione e e di una riforma del mondo Scuola che segua per una volta logiche non economiche ma interne alle politiche scolastiche e alle necessità del mondo dell'istruzione, delle studentesse e degli studenti in un mondo che cambia.
Nonostante tale criticità di fondo abbiamo comunque pensato di approntare degli interventi migliorativi, pur avendo scarsi margini di azione causa assenza di risorse"
"L'obiettivo degli emendamenti che abbiamo presentato è quello di individuare alcuni punti problematici dal punto di vista della tematica del lavoro nella scuola per ottenere conquiste che si riflettono automaticamente sulle studentesse e gli studenti.
Asili. Chiediamo che i Comuni possano derogare dal patto di stabilità per pagare le insegnanti a tempo determinato dei servizi educativi per l’infanzia. Con questa deroga ad esempio a Palermo ritornerebbero a scuola 800 bambini esclusi dal servizio. Ma il provvedimento avrebbe valore nazionale interessando tutte le famiglie con bambini piccoli, con importanti riflessi sul lavoro femminile.
Burn out del Docente. Chiediamo che i dirigenti scolastici e degli Uffici Scolastici provinciali seguano una formazione specifica in merito alla prevenzione e alla tutela dai rischi per la salute dei lavoratori della scuola, in modo da avere chiari obblighi di legge rispetto al Testo Unico 81 sulla Salute dei Lavoratori mettendo l’accento per la prima volta in assoluto sugli aspetti logoranti e usuranti del lavoro scolastico, troppo a lungo trascurati, consci che il vero provvedimento dovrebbe essere quello di mettere mano nella tematica dell’organizzazione complessiva del lavoro scolastico considerato come Tempo Scuola e non come ore a cottimo.
Classi Pollaio. Chiediamo vietare la formazione di classi con un rapporto docente/alunni superiore ai limiti imposti dalla legge, non solo per obblighi verso il testo unico sulla sicurezza ma soprattutto per tutelare la salute delle insegnanti, degli insegnanti, delle bambine e dei bambini e il loro diritto alla qualità dello studio. Specialmente nelle aree a forte depressione economica e sociale.
Codice Polite. Chiediamo un’attenzione particolare alle case editrici riguardo la rimozione di sessismi e stereotipi dai libri di testo, come mezzo primario di sensibilizzazione e azione nei riguardi della promozione della parità di genere. Perché i casi di violenza e di discriminazione di genere è meglio prevenirli che punirli. Ma per far ciò dobbiamo fornire gli educatori di strumenti, non di desiderata, ma di ausili efficaci, e delle indicazioni precise agli editori, e tale è l’adozione del Codice Polite (Pari Opportunità nei Testi Scolastici) e dei due Vademecum allegati per redarre libri che propongano un necessario cambio di visione.
Conservatori. Chiediamo inoltre, che venga eliminata la disparità introdotta dalla legge n. 228/2012 che di fatto non garantisce uguale trattamento tra gli studenti dei Conservatori. Infatti, i soggetti iscritti allo stesso vecchio ordinamento di studi, con durata di studi diversa, devono aver equiparato il diploma conseguito alla laurea - non alla magistrale e non triennale come è adesso, a prescindere che la data del conseguimento del titolo di studi sia dopo l’entrata in vigore della legge
Sono cinque emendamenti che riguardano 5 problemi individuati e specifici, di cui si avanza una proposta di soluzione, consapevoli che qualunque proposta di soluzione di problematiche scolastiche più ampie (formazione e reclutamento docenti, formazione in servizio, ampliamento del tempo scuola degli studenti, riflessioni sulla scuola primaria, etc..etc..) debba essere conseguente e inquadrata in un progetto globale di Scuola che dal Decreto non traspare.”
Davide Faraone, Deputato PD, Direttore Big Bang Sicilia
Contatti
DAVIDE FARAONE, Presidente Big Bang Sicilia, coordinatore regionale
Gandolfo Librizzi, direttore Big Bang Sicilia: librizzigandolfo@libero.it
Giacomo D'Arrigo, vicePresidente BigBangSicilia
Mila Spicola, Presidente Comitato Scientifico Big Bang Sicilia: archmilaspicola@gmail.com
Giovanni Morgano, assistenza tecnica comunicazione: giomorgano@gmail.com
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